Mentre i mercati si sono improvvisamente svegliati ai rischi della COVID-19, le azioni europee sono state cautamente più alte lunedì, scrollandosi di dosso le preoccupazioni degli investitori.
Il pan-europeo Stoxx 600 è aumentato dello 0,3% nei primi scambi, mentre le telecomunicazioni sono salite dell' 1,1% per guidare i guadagni mentre quasi tutti i settori e le principali borse sono entrate in territorio positivo.
Dopo che l'Austria ha imposto restrizioni a livello nazionale per dieci (10) giorni per combattere l'ondata di virus invernali, gli investitori sono passati rapidamente alla modalità di trading lockdown.
Le preoccupazioni che la Germania e altri Stati seguiranno l'esempio costringeranno milioni di persone a rimanere a casa, colpendo successivamente le economie dipendenti dal turismo e le imprese all'aperto poco prima delle vacanze e delle spese natalizie.
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Questi sviluppi hanno trasformato il buon umore dei mercati azionari europei, dove le azioni francesi e tedesche hanno raggiunto una serie di massimi storici.
L'indice azionario paneuropeo, in crescita dell'80% da marzo 2020, è scivolato di mezzo punto percentuale venerdì, mentre i titoli italiani e spagnoli sembrano particolarmente vulnerabili al momento.
Questa esposizione ha mandato i futures del Nasdaq a nuovi record durante la notte, favorendo ancora una volta i nomi della Big Tech e dell'economia online.
Attualmente, sul lato aziendale, tutti gli occhi sono puntati su Telecom Italia (MI:TLIT) dopo che la società ha ricevuto una proposta di acquisto di 12 miliardi di dollari dal fondo americano KKR.
Secondo gli indici di sorpresa economica compilati da Citi, i dati europei sono in ritardo rispetto agli equivalenti statunitensi con il margine più alto in più di un anno, rivelando segnali inquietanti per l'Europa.
"I mercati sono consapevoli da alcune settimane che questo inverno sarà difficile e che il rollout della vaccinazione non riduce il rischio di blocco del 100%". - Responsabile della strategia azionaria europea, Emmanuel Cau di Barclays
I sondaggi mensili ampiamente seguiti degli investitori della Bank of America hanno mostrato i fondi più rialzisti sulle azioni della zona euro, con un 33% di "sovrappeso" e le banche dell'UE, particolarmente a favore.
La battuta d'arresto si rivelerà dolorosa per molti se si approfondisce.