Pubblicato -17 luglio 2023 @ 9:50 AM (GMT+2)
Il panorama dei giochi digitali è stato testimone di un accordo monumentale: Sony ha firmato un accordo decennale per il franchise di Call of Duty con Microsoft (NASDAQ:MSFT) dopo la proposta di acquisizione di Activision Blizzard. Il contratto ad alto rischio assicura che l'ambito gioco rimarrà su PlayStation, risolvendo una disputa durata un anno e portata avanti sia dietro le quinte che in pubblico.
La disputa tra i giganti tecnologici è iniziata nel gennaio 2022, quando Microsoft ha annunciato l'intenzione di acquisire Activision Blizzard. Kari Perez, responsabile delle comunicazioni globali di Xbox, ha confermato che l'accordo, sebbene simile al contratto decennale tra Microsoft e Nintendo, è strettamente limitato al franchise di Call of Duty.
Timori di un potenziale monopolio di Microsoft
È interessante notare che Sony si era inizialmente opposta alla firma dell'accordo quando Microsoft aveva proposto per la prima volta un contratto di 10 anni nel dicembre 2022. I timori di Sony derivavano dalla preoccupazione che Microsoft potesse monopolizzare Call of Duty in esclusiva per Xbox o compromettere le versioni per PlayStation.
Questi timori sono stati fugati durante l'udienza FTC contro Microsoft, quando è stata letta un'e-mail di Ryan, capo di PlayStation, che rivelava la sua fiducia nel fatto che Call of Duty avrebbe continuato a essere presente su PlayStation nel prossimo futuro. Il team legale di Microsoft ha ulteriormente rafforzato questa certezza, sostenendo che Ryan aveva parlato con il capo di Xbox Phil Spencer per confermare il futuro di Call of Duty nel gennaio 2022.
Il futuro dei contenuti di Activision per PlayStation
L'accordo è giunto al termine di 18 mesi di discussioni e trattative sui contenuti di Activision per PlayStation. La battaglia tra le due società è stata caratterizzata da tensioni e interruzioni delle comunicazioni. Tuttavia, nonostante questi ostacoli, Microsoft ha sempre mantenuto la sua posizione di mantenere Call of Duty su PlayStation, sostenendo che il pragmatismo finanziario non giustificava il ritiro del gioco dalle console di Sony.
Contemporaneamente, sono aumentate le preoccupazioni per il destino dell'accordo tra Microsoft e Activision Blizzard, quando il capo di PlayStation Jim Ryan ha affrontato l'amministratore delegato di Activision Bobby Kotick. Durante un incontro con le autorità di regolamentazione dell'UE, Ryan ha espresso la sua ferma opposizione a un nuovo accordo su Call of Duty e la sua intenzione di bloccare la fusione.
Una potenziale nuova indagine sulle fusioni
Questa saga aziendale ad alto rischio ha attirato l'attenzione internazionale sulla situazione normativa nel Regno Unito. Ciò avviene dopo che l'accordo proposto da Microsoft è stato bloccato all'inizio dell'anno. All'inizio di questa settimana, la Competition and Markets Authority (CMA) e Microsoft hanno deciso di sospendere le loro controversie legali per negoziare le modifiche alla transazione. Tuttavia, la CMA ha avvertito che le proposte di Microsoft potrebbero dare il via a una nuova indagine sulle fusioni.
Una potenziale nuova indagine sulle fusioni
Alla luce di questi sviluppi, la CMA ha esteso la sua indagine sull'accordo, spostando la data per un ordine finale dal 18 luglio al 29 agosto. Microsoft intende concludere l'accordo con Activision entro la scadenza originaria del 18 luglio. Tuttavia, date le trattative in corso, la finalizzazione potrebbe subire un piccolo ritardo, in attesa della risoluzione della situazione nel Regno Unito.
La risoluzione della controversia tra Sony e Microsoft illustra l'interazione dinamica tra strategia commerciale, negoziazione e quadro giuridico nel plasmare il futuro dell'industria videoludica globale. L'esito dell'accordo decennale probabilmente condizionerà la traiettoria di questi colossi tecnologici negli anni a venire.
Per ulteriori informazioni sull'acquisizione di Activision da parte di Microsoft per 69 miliardi di dollari, Leggi tutto
Le informazioni contenute nel sito mexem.com hanno uno scopo puramente informativo. Non devono essere considerate come consigli di investimento. L'investimento in azioni comporta dei rischi. La performance passata di un titolo non è un indicatore affidabile della sua performance futura. Consultare sempre un consulente finanziario o fonti fidate prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.